S I M I L I T U D I N E
uguale ma non lo stesso (a seguire)
la similitudine non è una definizione che si pone come assoluta piuttosto si estrinseca entro due poli e all'interno di un determinato range.
il primo polo si caratterizza per essere centripeto atto a coalizzare a tenere insieme, includere, relazionare, conferire "identità" e appartenenza (per "nostri simili" si intende infatti tutto il genere umano); il secondo invece è centrifugo più libero e aperto verso l'esterno e, entro certi limiti, assegna spazio alla differenza, allo scarto rispetto ad un ipotetico modello unico di qualcosa.
nulla è mai dato una volta per tutte, tutto ciò che esiste è il risultato di continui riassestamenti, tutto scorre (panta rei) e se per il purista la tentazione sarebbe quella di affidarsi ad una più rassicurante idea di assoluto, la realtà invece sembra proprio andare in direzione opposta così come la scienza sempre più ci dimostra.
vantaggio questo che col tempo si spera possa orientare il mondo anche da un punto di vista etico verso una maggiore emancipazione.
è infatti nell'ambito di questo arco, in questo spazio dinamico in equilibrio fra un'inclusione che pur inglobando l'uguaglianza non si esaurisce in questa e la sua predisposizione a misurarsi con la differenza che si attivano antidoti a quella stessa omologazione che su di un piano maggiormente pianificato si manifesta come massificazione.
la similitudine affrancandosi dall'assoluto assolve a ciò che già insita in natura fu promessa di ciò che sarebbe avvenuto e di ciò che oggi è.
di fatto la realtà essendo in continua trasformazione è dinamica e non statica. portando il discorso alle sue estreme conseguenze per estensione potremmo anche affermare che non riconoscere in tutto ciò che ci circonda questo fatto è estremamente pericoloso, porta all'assolutismo e al pensiero autoritario che tutto vorrebbe piegare ad un modello unico con le conseguenze che abbiamo potuto constatare: l'assassinio e l'olocausto.
tutto questo dovrebbe essere scontato ma purtroppo non lo è ancora.
infine volendo toccare altri ambiti possiamo dire che se in geometria la similitudine sorge dai concetti di proporzionalità in primis in quanto rapporto costante tra segmenti corrispondenti e di uguaglianza poi, relativo agli angoli di una figura piana, questo nel suo insieme in senso proiettivo si pone all'interno della geometria euclidea come ciò che precede la geometria moderna e non euclidea. per estensione vorrei pensare a questo termine come ad passaggio e apertura al pensiero moderno.
note:
altri significati ha assunto in ambito informatico la similarità come misura che impiega un indice per la valutazione della diversità fra due termini.
mentre in chimica il significato è strettamente legato alla funzione in senso strutturale predicendo che composti simili hanno proprietà simili e che la funzione stessa di un composto possa essere legata all'attività chimica (oltre ad altri fattori).
paola zorzi
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